mercoledì 23 maggio 2012

3 - Chronicle, ovvero come distruggere Seattle per del sesso orale


Chronicle è un film uscito nelle sale nel 2012 per la regia di Josh Trank. Il film è girato in stile 'Blairwitch Project' o alla 'Cloverfield', che tanto va molto di moda ormai, ci mancava quello sui superpoteri. E' una specie di mockumentary, un falso documentario, che inizia con una sola videocamera per poi perdersi in un casino abbastanza confusionario, ma ne parleremo dopo. Piccola sinossi, per chi non avesse visto neanche il trailer ( che ti dice praticamente tutto ). Ci sta un tizio magro, con le occhiaie, con la madre malata ed il padre alcolizzato ( fantastico, che inizio ) che non ha amici ( ma va? ed io che pensavo fosse un playboy ) e riprende tutto con una videocamera, senza però che si capisca perché lo faccia.
Fosse un tipo tranquillo che può permetterselo, ma lui è tipo lo zimbello della scuola, non sembra sveglissimo eh. Insomma questa specie di protagonista ha un cugino che a quanto pare è un fighetto ma intelligente ( cita Schopenhauer, Platone.. ) e a quanto pare è innamorato di una biondina niente male, anche lei fissata con le telecamere ( che però non viene mai approfondita nel film, serve solo come cameraman in più durante alcune scene e sinceramente non capisco come abbia potuto non creare un legame tra il tizio sfigato, Andrew, e lei ). Infine c'è il ricco e aitante piccolo Obama ( Steve ) che vuole entrare in politica. Insomma, tanto allegramente questi tre trovano un buco e c'è dentro una pietra azzurra a forma di fiocco di neve, ma molto, molto più grande. La toccano e da quel giorno hanno i poteri e li usano in vari modi, più o meno pericolosi. Poi c'è una festa e una tipa vuole scoparsi Andrew, quello le vomita in testa mentre cerca di spompinarlo e il film prende una piega tutta diversa. Gente che si picchia, gente che vola e si picchia, polizia che vola e non picchia nessuno, macchine distrutte, Seattle in fiamme, Tibet, fine. Questo era un po' il riassunto del film, ovviamente andrebbe visto e quindi ho evitato di essere esplicito, ma giuro che ogni frase, seppure sibillina, ha un senso. Ora andiamo a cercare di fare un'analisi più attenta del perché questo film mi è piaciuto in potenza, ma non in atto.



Partiamo prima di tutto dalla trama. Letto qualcosa sull'internetto e visti i trailer, discusso con gli amici, questo poteva essere il film della mia vita. Roba che in alcune scene potrebbe anche esserlo perché sono molto ingegnose. Il protagonista, Andrew, è sviluppato anche bene, ma a volte è troppo forzato, persino per un film, figurati per un film che cerca di essere un documentario. Non vedevo l'ora che sto tizio mingherlino sbroccasse e alcune scene hanno un bel tocco. Tutti i riferimenti ai santoni del Tibet, la voglia di ascetismo, il creare una barriera attraverso la telecamera sono piccolezze che mi hanno intrigato non poco durante la visione del film. Però alcune motivazioni peccano di significato, si cade nel clichè del tipo con una famiglia di merda e niente ( ma proprio niente ) riesce a risollevare questa situazione. Cioè tu a meno di metà film già odi il protagonista e lui non fa nulla per essere almeno compianto o in qualche modo scusato. Ho letto e trovato evidenti anche molti rimandi al manga Akira, disegnato da Katsuhiro Otomo. Il senso di onnipotenza che trasmette il film riesce ad avvicinarsi relativamente bene a quello del manga ( o dell'anime, dipende quale vi interessa ). Io ho trovato sempre interessanti gli esper, a volte più dei supereroi. Molti hanno additato Chronicle come un film su dei supereroi, ormai va di moda questa parola, ma non lo sono, anzi. In ogni caso la scena topica del film è sicuramente quella della festa, in cui Andrew va con una, le sbratta addosso e da lì impazzisce. Parlando invece della regia credo che si debba fare un discorso logico. Ti dicono 'usiamo una telecamera e facciamo come se fosse un found footage', stile REC o simili, ma poi se ne vanno dove gli pare a loro. Insomma questo tizio ha una videocamera e filma tutto. Fighissimo, a me son piaciuti quasi tutti i film di questo tipo, ma questa situazione dura per la prima metà del film, poi, come già ho detto, inizia l'orgia di telecamere. Ragazze con telecamere, polizia con telecamere, elicotteri con telecamere. Perde un po' il senso del found footage che, per quanto possa essere accettabile nei video di sorveglianza, in alcune scene è totalmente a caso che la forzatura la percepisce anche la telecamera stessa. Gli attori sono bravi, quasi tutti esordienti, danno un buon tocco al film anche se da padrone, ovviamente, la fa Dane DeHaan nei panni di Andrew. Un'altra cosa da ridire ce l'ho nei confronti degli effetti speciali, il budget limitato ovviamente non ha offerto tutte queste possibilità e si vedono ( quando levitano in aria sembrano tipi usciti da un video di youtube fatto da qualche filmmaker improvvisato ), ma per ovviare a questa carenza avrei reso il video meno limpido, si nota davvero troppo e verso la fine del film diventa anche fastidioso.

 

Nel complesso Chronicle comunque resta un film carino. L'idea e le tematiche che tocca sono molto interessanti e non è un film banale, cerca di intrufolarsi più nella testa dei personaggi caratterizzati bene ( seppure nei limiti dei clichè ). Non lo osanno, ma neanche vorrei dare una visione del tutto negativa. E' un film che in potenza può molto e suggerisce relative tematiche su cui pensare, ma le ripropone in modo non sempre coerente e per farlo, a volte, tralascia dei dettagli evidenti forzando il tutto e facendo un po' un muro con lo spettatore. Scusate, mi è preso l'attacco di serietà, in ogni caso guardatelo, e se lo avete visto, ditemi pure cosa ne pensate.



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