mercoledì 23 maggio 2012

2 - Da un Reed Richards scatenato alle Scimmie Spaziali


C'è da dire che una promessa mi ero fatto per questo blog e già non l'ho mantenuta. Mi ero ripromesso di scrivere ( almeno ) un post al giorno, anche perché di stronzate su cui sparare altre stronzate ne ho, ecco. Ebbene, non ce l'ho fatta, ma cerco di rimediare con una pseudo recensione di due nuove testate sottoposte alla mia lettura la notte scorsa. Un po' storci la bocca quando vai al cinema a vedere The Avengers e dopo neanche due settimane la panini pubblica il numero 1 di The Ultimates, nuova serie. Non tutti i mali vengono per nuocere però, sebbene in copertina possa esserci una manovra pubblicitaria di palese forma ( Sembra un poster del film ) dentro troviamo qualcosa di totalmente nuovo e diverso. Infatti finalmente l'universo parallelo Ultimate riesce a recidere quasi ogni legame rimasto con il filone classico.
Quello che mi piace degli Ultimate Comics è la seria voglia di creare una continuity che torni a tutti gli sceneggiatori e la facilità con cui fanno morire i maggiori protagonisti ( Wolv.. NdP ). Insomma, sta di fatto che dopo gli avvenimenti di Ultimate Fallout, cioè dopo la morte di Peter Parker, sì, lui, Spider-Man, esce fuori un nuovo esaltante super villain che non ti saresti mai aspettato ma che era lì, proprio lì, da anni. Uno crede che il supercattivo perfetto sia sempre un tipo evidentemente cattivo e che si concia da cattivo, qui c'è uno stravolgimento di questi concetti piuttosto lombrosiani. Sto parlando di Reed Richards, quello che dai film dei Fantastici Quattro ne usciva come il padre della famiglia del Mulino Bianco e che con la sua intelligenza fuori dal comune ( ma molto fuori dal comune ) riusciva al massimo a costruire navette spaziali. In Ultimate abbiamo un Reed Richards che più che un Mister Fantastic sembra essere diventato la versione meno ossidata di Doctor Doom. Ti crea una cupola in cui far nascere una nuova colonia di persone costrette ad evolversi. E' così che viene fuori La Città e i Figli del Domani. A un certo punto sbrocca, ovviamente, e gli viene in mente di attaccare Asgard. Punto, non dico altro. A parte gli scherzi il volume sembra essere davvero interessante, a parte Capitan Italia che lo hanno disegnato come un tronista di Uomini & Donne che le prende solamente e si fa anche infiocinare da uno dei Figli del Domani. E' davvero una storia che tenta di dire 'Ok Avengers, voi avete Hulk ma noi abbiamo Reed Richards e Capitan Italia'. No, davvero, cerchiamo di fare una petizione per un seriale su Capitan Italia, credo che le storie potrebbero essere entusiasmanti. Il supernemico del nostro Capitano sarebbe sicuramente Super Fisco, che cerca di evadere sempre. Basta con le battutine da quattro soldi, torniamo a noi, Ribic ha uno stile che a me personalmente piace molto, qualche carenza l'ho vista nella sceneggiatura. Ok che l'albo dovrebbe dare un senso di tensione, quindi c'è fretta e trasuda bene l'idea che quando c'è un casino da risolvere se ne aggiungono almeno altri due. E quindi quando stai risolvendo una guerra in Uruguay ti capita sicuro che il Sud Est Asiatico prenda fuoco ( letteralmente ) e un esercito di pelati che si fanno chiamare Figli del Domani attacchino Asgard. Povero Nick Fury, ma non glieli pagano mai gli straordinari?
Dall'altra parte, su un altro scaffale, c'era questo 'Superior'. Lo stavo prendendo solo per la storia che si lega a Kick-Ass 2, ma un mio amico mi convince dicendo 'C'è anche una scimmia spaziale!' E sì, l'ho preso anche per quello. Per quanto Millar mi piaccia parecchio ( sembra quasi una battuta, vero? ) i disegni di Leinil Yu non mi entusiasmano. Certo, grandissimo artista, ma a volte non riesco a capire perché metterci tutte quelle linee, in alcune immagini non mi piacciono proprio. In questo albo invece, devo ammetterlo, mi è sembrato un tratto molto azzeccato. Non voglio rovinare la storia a nessuno quindi farò solo un breve accenno agli eventi in questo fumetto: C'è un ragazzino che soffre di sclerosi multipla, Simon Pooni. C'è una scimmia spaziale, Ormon. C'è Superior, un supereroe del cinema e dei fumetti molto, troppo simile a Superman. Devo dire che il costume di Superior mi fa altamente schifo e cito il fumetto 'Sembra Babbo Natale', ma la storia è incredibilmente accattivante. Se Kick-Ass era un ragazzino qualunque che cerca di diventare qualcuno ( e ci ritrovi tanta denuncia sociale all'omologazione e alla standardizzazione della vita ), Superior non è altro che una lotta contro i propri limiti. Quando si è prigionieri del proprio corpo e dovremmo avere una via d'uscita. Ovviamente Superior estremizza i due poli, ma credo che Millar abbia fatto un altro scacco. 

Nessun commento:

Posta un commento