martedì 21 agosto 2012

Alcuni appunti e pensieri su personaggi e temi de Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno


E' difficile riuscire a scrivere a caldo, di getto, dopo quasi tre ore di pellicola che ancora ti formicolano addosso. Promettersi di evitare gli spoiler o chiari riferimenti alla trama in sè è già duro, figurati l'evitare di non riversare sullo schermo fiumi in piena di parole ricche di tutte quelle emozioni che il film ti ha lasciato. Eppure un'analisi, una valutazione è d'obbligo, ancora più sentita se quella di cui parliamo è la fine di una trilogia. Ci sono state poche trilogie ( e sottolineo il fatto che debbano essere tre film ) che ti sono rimaste. Qualcuno potrebbe citarmi il lontano 1977 e Star Wars e la prima trilogia, ma per quanto lo adori, non ero ancora nato, non vivevo quel tempo. Matrix? Si regge a malapena in piedi grazie al primo. Sicuramente va menzionata la saga della Terra di Mezzo, un discorso a parte. Ma questa è la trilogia che ha vissuto la mia generazione e in un senso più pastellato 'parla' della mia generazione.

lunedì 11 giugno 2012

Project X, il disaster movie sociale

Ve lo ricordate John Belushi vestito da antico greco che inneggiava al 'toga toga toga' ubriaco fradicio e osannato durante una festa da tutti quelli che al college invece lo detestavano? Dopo quasi trentacinque anni si ripropone la stessa minestra con quasi gli stessi ingredienti ma in salsa moderna. Scherzi, Animal House, di cui si parlava prima, ha aperto le porte ad un mondo cinematografico con poche semplici regole: Sfigati, alcol, ragazze.. Megaparty. E tu vai al cinema consapevole che non troverai molto più di un centinaio di migliaio di tette ( dici niente ) e scene grottesche di ragazzini che vogliono alzare la testa.

venerdì 1 giugno 2012

E3 2012, cosa ti aspetti, cosa non vedrai mai.



Mancano pochi giorni all'evento più importante per i tipi che come me perdono interi anni della loro vita con un joypad in mano a cercare di salvare regni virtuali o ad ammazzare il maggior numero di terroristi cattivissimi e altrettanto stupidi. Insomma, mancano pochi giorni all'E3 2012. L'Electronic Entertainment Expo è dietro l'angolo e quest'anno devo dirlo: c'è un macello di roba. Come al solito avremo le classiche conferenze in cui i galletti delle varie case si divideranno i palchi di Los Angeles per presentarci i giochi per la prossima stagione. Come sempre ci saranno luci, gnocche che ballano e parole del tipo 'futuro', 'novità' 'esperienza mai vista prima' dette fino alla nausea. Ma cosa ti aspetti da questa esposizione? Quali sono i giochi per i quali davvero sbavi sulla tastiera mentre scrivi questo articolo?

giovedì 31 maggio 2012

Porta per l'inferno, il film minuto per minuto (parte I)



Mandate i bambini a dormire, qualsiasi ora sia, chiudete porte, finestre, rinchiudetevi in camera perché oggi parliamo del film definitivo. Il trash non ha mai raggiunto picchi così bassi e per questo ho deciso di dedicare ad esso una recensione minuto per minuto, fotogramma per fotogramma, trashata per trashata. Non credo ne abbiate mai sentito parlare e se ne avete, peggio per voi. Oggi parliamo di uno dei film più poetici e tristi della storia italiana: Porta per l'inferno. Si tratta di un film del non si sa che anno, girato a Terni con la pretesa di creare dell'horror, e invece arriviamo ad un livello di comicità mai visto, senza contare la storia e il film in sè.. No, aspetta, continuate a leggere e capirete, non avrebbe neanche senso cercare di spiegare questo film. [...]

martedì 29 maggio 2012

7 - Il Castello nel Cielo, più che volare, plana.


Tornavo proprio ieri sera dalla visione di questo film d'animazione giapponese e, anche se in ritardo di ventisei anni, credo che si meriti un paio di frasi. A quanto pare Miyazaki sembra l'unico regista giapponese che non viene classificato come 'Ah, i Pokemon' oppure come 'Goku'. Essì perché parli con un parente, un passante o il tuo tabaccaio, magari ci parli anche di cinema e ti scappa 'Vado a vedere un film d'animazione giapponese ( un anime )' e ti rispondono con 'A me quelle robe dove si menano e urlano non piacciono. Mio nipote le guarda, chiedi a lui.' No ma, a parte questi excursus di vita di quartiere, Miyazaki non ne sbaglia una eh. Certo, è il suo terzo film, il primo con lo Studio Ghibli e non è espressivo come i più famosi e i più amati, però allude a molti temi sicuramente interessanti e a cui lui è particolarmente legato.

lunedì 28 maggio 2012

6 - Max Payne 3, che dolore!


Ho finalmente finito questo maledetto Max Payne 3 su 360. E' un finalmente non proprio sincero, perché quando iniziano i titoli di coda ti ritrovi con il magone addosso e vorresti subito ricominciarlo. E' facilmente intuibile che il gioco mi sia piaciuto non poco, sarà che ho amato anche i primi due, sarà che è oggettivamente un capolavoro. Sviluppato da Rockstar, Max Payne 3 è un titolo che parla di rassegnazione e di ferite che si sono ormai rimarginate, non fanno più male in superficie, ma ne restano le cicatrici. Ti trovi con una moglie ed una figlia morte ammazzate ( ok questo lo sanno tutti ed è la storia dei primi due capitoli ), ma questa volta è diverso. Se nei primi due Max Payne, lui era in cerca di una vendetta, disposto a tutto per farsi giustizia da solo, cercare la verità e dare un requiem alla famiglia di cui lo hanno privato, nel terzo capitolo non è più così.

sabato 26 maggio 2012

5 - Cristina D'Avena e le Fettine Panate


Passano gli anni e lei resta sempre uguale. Non ce la vedreste sul palco del Lucca Comics con il fiocco rosa, le frittelle panate in mano e quel sorriso che hai sempre amato? No. Fa rabbrividire solo a pensarci, dannazione. C'è più buonismo in questa foto che nelle serate dei boyscout dove scout brufolosi cantano brani sull'amicizia e sulla purezza ( e di solito il tipo che suona conosce solo il giro di Do alla chitarra e quando prova a cantare una canzone diversa si blocca ogni due tre note ) mentre le ragazzine scout più curiose si trovano dietro alle tende a fare qualche servizietto ai capiscout. Tu la vedi per tutta la tua infanzia, anzi, più che altro la senti, questa Cristina D'Avena: la senti nei Puffi, in Rossana, in qualsiasi cartone animato che ti sei beccato durante la tua infanzia.